GLM - 17/5/2022 - 9:56
Classifica dei relatori GLM 2014 (per numero di lezioni svolte)
- [9] Samuele Cacchiarelli
- [6] Andrea Bianchini
- [6] Gianluca Gabrielli
- [1] Matteo Ciccioli
- [1] Fabio Pagnotta
- [1] Alessandro Zampa
- [1] Emanuele
- [1] Roberto Marozzi
- [1] Giampiero Rubini
Vuoi diventare relatore GLM? presenta anche tu una lezione su un argomento che più ti piace relativo a Linux o al mondo dell'OpenSource
Archivio news
Breve introduzione ai socket di Berkeley
Introduzione al livello di rete in Internet
La grande rete Internet è formata da un certo insieme di sottoreti, secondo una struttura ad albero; semplificando al massimo abbiamo a che fare con un grafo in cui i nodi sono rappresentati da router (un router è un sistema che "instrada" i pacchetti nella giusta direzione operando a livello di rete) ed i rami costituiscono i collegamenti ad alta velocità, i cosiddetti backbone, realizzati perlopiù mediante fibre ottiche. Collegate ai router possiamo trovare poi le reti LAN (le Local Area Network, ovvero le reti locali). In definitiva Internet è definita come un'interconnessione di reti eterogenee. Per completezza di esposizione è bene fare una distinzione tra Internet scritto con la i maiuscola ed internet scritto con la i minuscola: nel primo caso si intende l'insieme mondiale di reti e gateway che comunicano per mezzo dei protocolli TCP/IP, nel secondo caso si intende il collegamento di reti informatiche per mezzo di gateway utilizzando un qualsiasi protocollo ( abbreviazione di internetwork ).
Un gateway è un sistema che collega reti diverse (eterogenee) o uguali (omogenee) a livello di trasporto, operando quindi "sopra" il livello in cui opera il router, anche se poi la definizione non è così netta; a volte si possono trovare router che fungono anche da gateway, bisogna anche dire che la terminologia è ambigua al riguardo, non c'è un determinato standard di definizione.
Per ciò che riguarda la parte software, la colla che tiene insieme l'intera rete Internet è il protocollo IP ( Internet Protocol ) che implementa il livello di rete del modello ISO/OSI. Si tratta di un protocollo non connesso i cui pacchetti sono chiamati datagrammi (un protocollo non connesso è modellato sul sistema postale, ovvero i pacchetti sono spediti ai destinatari senza attenderne l'avvenuta ricezione, proprio come avviene quando inviamo una lettera semplice, per cui qualche pacchetto puo' anche perdersi durante il suo tragitto); abbiamo quindi a che fare con un protocollo inaffidabile; è compito poi del livello di trasporto, per mezzo del protocollo TCP, che invece è un protocollo connesso (modellato sul sistema telefonico, ovvero si attende l'avvenuata ricezione e poi si inviano i dati) di rendere affidabile la comunicazione ai processi che si trovano al livello superiore ( livello applicazione ). Tutti i router e gli altri sistemi collegati in rete devono essere identificati da un indirizzo univoco denominato indirizzo IP, composto da 32 bit.
Introduzione alla storia ed ai principi del protocollo ISO/OSI
Nei primi anni '80 l'ISO ( International Standard Organization ) ha voluto definire un modello di riferimento nella comunicazione di sistemi aperti denominato OSI ( Open System Interconnection ). Il modello nasce dall'esigenza di semplificare il processo di comunicazione di sistemi diversi; il principio utilizzato è quello classico dell'Ingegneria per cui un problema di grosse dimensioni viene scomposto in tanti problemi di piccole dimensioni. Difatti il modello ISO/OSI prevede una architettura a livelli, precisamente 7 livelli. Tuttavia questo modello, che non trattiamo in questo articolo, è puramente accademico, nel senso non è mai stato sviluppato, si tratta in effetti di uno standard de jure. Lo standard de facto per quanto riguarda il livello di trasporto è rappresentato dal protocollo TCP, per quanto riguarda invece il livello di rete lo standard de facto è il protocollo IP. Per gli altri livelli esistono molti altri protocolli specifici.
Segue: Pagina 2/2