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Venerdì 11 Giugno 2004 - Il live CD Knoppix (installazione)
Dopo aver visto la scorsa settimana le caratteristiche di Knoppix,
oggi la abbiamo installata sui vari pc presenti in aula.
Knoppix infatti pur essendo una distribuzione live, utilizzabile
perciò direttamente da cd, consente comunque di poter effettuare
una installazione reale sul disco fisso del computer.
Il vantaggio di una installazione Knoppix è che essa, salvo problemi
derivati principalmente da una mancanza dei requisiti minimi
sulla macchina dove andremo ad installarla, risulta essere veloce e
alla portata di tutti.
Unico problema, o scoglio per l'utente inesperto può essere
la fase di creazione
delle partizioni necessarie all'installazione. Questa avviene
tramite un tool front-end di parted ma
può creare alcuni problemi che
mostreremo di seguito.
Lo svantaggio risulta essere, invece, il fatto che il sistema
così installato, pur risultando perfettamente funzionante e
configurato, non risulta garantire una grande sicurezza: molti
servizi risultano aperti e configurati in maniera un po' troppo
"libertina". Giusto per fare un esempio il servizio samba
necessario per condividere file e cartelle con altri pc della
famiglia Microsoft, lascia di default, condiviso tutto
il disco.
Di seguito riportiamo in sintesi i passi per procedere nell'installazione.
Da Knoppix già avviata (ovvero in modalità live cd) è sufficiente aprire una console di root (o suidarsi come root eseguendo il comando sudo su - da una normale shell) ed eseguire il comando
knoppix-installer
dalla versione Knoppix 3.4 è possibile, diponendo di una connession veloce, dare in alternativa il comando
knoppix-installer-latest-web
che procederà all'installazione dell'ultima release di knoppix prelevandola da internet.
Il programma di installazione a questo punto ci
consentirà di manipolare le partizioni del nostro disco fisso,
per creare lo spazio necessario per ospitare il sistema.
Knoppix richiede almeno una partizione di 2Gb ed una partizione
di SWAP di 128Mb, qualora il computer non disponga
di almeno 512Mb di RAM.
Dovremo pertanto creare tali partizioni e formattarle, quella di
2Gb con un file-system a scelta tra quelli utilizzati da linux
(tipicamente Ext3 o reiserfs), quella di SWAP come
swap. Un eventuale presenza nel disco di tali partizioni eviterà
che si debba fare questo passaggio; in questo caso il programma
chiederà semplicemente in quale partizione installare Knoppix e
procederà con la semplice formattazione della partizione scelta.
Un problema che è stato incontrato in questa fase è stato il non corretto funzionamento del programma parted nell'effettuare il ridimensionamento della partizione FAT esistente. L'errore era dovuto al fatto che, su alcune macchine dotate di poca RAM, veniva creato sul disco un file di SWAP per permettere a Knoppix di avviarsi. La presenza di tale file sul disco impediva al programma di partizionamento di procedere con il ridimensionamento della partizione.
A questo punto, il sistema procede con la copia del file system nella partizione scelta. Al termine di questa ci verranno chieste alcune semplici domande, quali: il nome da assegnare all'utente, la relativa password, la password di root e il nome da assegnare alla macchina.
Terminata questa fase, si procederà con l'installazione del boot-loader. Potremo scegliere se installarlo direttamente nel MBR (Master Boot Record -- scelta consigliata!!) o nella partizione dove abbiamo installato il sistema.
Ora non resta che riavviare e godersi Knoppix direttamente dal proprio HD.
Knoppix è una distribuzione basata su Debian. Una volta installata è pertanto possibile utilizzare gli analoghi strumenti presenti in Debian per riconfigurarla od aggiornarla.
Uno degli svantaggi di Knoppix, come accennato sopra,
è però che a fronte di una installazione veloce ed immediata
ci si ritrova con una configurazione troppo "aperta".
Sarà necessario quindi quanto meno chiudere i servizi non necessari
e riconfigurare quelli che si deciderà di mantenere attivi.
Uno strumento utile allo scopo è ksysv, che permette di
personalizzare in maniera semplice i vari run-levels
scegliendo per ogniuno di essi quali servizi far partire e quali no.
Per quanto riguarda la configurazione si rimanda alla documentazione specifica dei singoli servizi.
Ulteriori argomenti trattati durante la serata:
- Aggiornamento della lista dei repository debian
- Installazione pacchetti aggiuntivi
- Aggiornamento distribuzione tramite synaptic
- Utilizzo del comando dpkg-reconfigure
- Configurazione e funzionamento dei locales
Links consigliati:
Direttamente nella sezione
Articoli del nostro sito trovate
un articolo relativo a Knoppix scritto da Marcello Seri,
con l'elencazione e la spiegazione di tutti i parametri di
avvio del
live cd Knoppix.
http://www.knoppix.org/
sito ufficiale di Knoppix.
Relatore della serata:
Marcello Seri